Ciononostante va sottolineato in generale che, malgrado le difficili condizioni in cui e` stato realizzato il programma, nelle prime due fasi la CE e` riuscita a promuovere progetti che hanno contribuito alla transizione democratica in Sudafrica e che hanno migliorato le condizioni delle vittime dell’apartheid e delle comunità svantaggiate (8 ).

Il programma è stato incentrato, in particolare, sulla società civile (la CE ha avviato relazioni con il governo sudafricano solo dopo le elezioni democratiche del 1994) mirando inizialmente soprattutto alla lotta contro l’apartheid, ma con un’attenzione crescente alle questioni inerenti lo sviluppo.

Questo riguarda tra l'altro, ma non soltanto, questioni connesse ai problemi sociali del post-apartheid, la lotta alla povertà, l'esigenza di un lavoro dignitoso per tutti, la tutela sociale, la disoccupazione, la parità uomo-donna, la violenza nei confronti delle donne, i diritti dei minori, le questioni inerenti ai disabili, agli anziani e ai giovani, le relazioni sindacali, la salute pubblica, la sicurezza sul posto di lavoro e la demografia.

Sa altresì la Commissione che tali importazioni furono e sono regolamentate dall’impresa serba Eastpoint, di proprietà di Zoran Drakulic, che collabora con Marc Rich, commerciante in metalli e petrolio, la cui specialità era l’organizzazione di commerci con paesi isolati, quali il Sudafrica all’epoca dell’apartheid e l’Iran nel periodo degli ayatollah?

In particolare, la transizione relativa alla cooperazione tra l'UE ed il Sudafrica in materia di sviluppo riguarda gli aspetti seguenti: PASSATO FUTURO NOME Programma speciale Programma europeo per la ricostruzione e lo sviluppo (PERS) OBIETTIVO Assistenza alle Programmi di vittime sviluppo più dell'apartheid "classici" in linea con le politiche del governo INTERLOCUTORE ONG Governo di unità nazionale (GUN) RESPONSABILI ONG Governo di unità DELL'ATTUAZIONE nazionale, ONG e settore privato MODELLO Diversi progetti Un numero limitato di progetti in linea con le politiche del GUN AREE/SETTORI Istruzione, Aree/settori sviluppo rurale e risultanti dalle delle comunità, discussioni sanità, attualmente in buongoverno e corso con il democratizzazione, governo microimprese La transizione per quanto concerne NOME, OBIETTIVO e INTERLOCUTORE è già stata realizzata.

COOPERAZIONE TRA L'UE E IL SUDAFRICA Nei rapporti tra la Commissione europea e il Sudafrica si è registrata un'evoluzione che continuerà anche in futuro. a) In "passato" si è assistito ad un duplice approccio nei confronti del Sudafrica: misure positive, come è stato definito il Programma speciale per l'assistenza alle vittime dell'apartheid, e misure negative, sotto forma di sanzioni economiche imposte al precedente regime.

Il punto di partenza è stato il Programma speciale europeo di assistenza alle vittime dell'apartheid, originariamente proposto dal Parlamento europeo e adottato dal Consiglio "Affari generali" del settembre 1985; tale programma è stato finanziato dal 1986 al 1990 dalla linea di bilancio B9530 e dal 1991 al 1995 dalla linea di bilancio B7-5070.

Si calcola che il 40% di tale importo venga utilizzato per lo sviluppo delle competenze e per i programmi di istruzione per gli adulti, il 10 % per l'istruzione primaria e lo sviluppo della prima infanzia, il 20 % per l'istruzione superiore e le restanti risorse per il sostegno alla politica dell'istruzione, in base alle esigenze e alle preferenze del Sudafrica nei primi anni del post-apartheid.

L’Ungheria, che è prossima all’adesione all’UE, mantiene tuttora una tradizione, vecchia di 15 anni, di apartheid religiosa e violazione dei diritti dell’uomo.

In parole povere, e per concludere, la maggioranza del Parlamento – quella stessa che ha adottato misure preventive "d’apartheid " contro il nuovo governo austriaco democraticamente eletto o che ipotizzava seriamente di mettere sotto sorveglianza il governo di Berlusconi – evita di adottare misure contro Stati membri di cui è appurato che forniscono il loro contributo a un'attività che contravviene alle disposizioni del Trattato, nuoce in modo grave alle imprese europee e costituisce una minaccia costante alle libertà individuali.

La CE, donatore principale (17 ), che nell’era dell’apartheid aveva sempre sostenuto le forze democratiche del Sudafrica, intendeva ora rafforzare il suo appoggio al nuovo governo in modo legittimo.

Si possono identificare tre diverse fasi di concezione: 1986–1990 (Programma speciale di assistenza alle popolazioni vittime dell’apartheid), 1991novembre 1994 (Programma speciale per il Sudafrica) e novembre 1994–1999 (Programma europeo per la ricostruzione e lo sviluppo in Sudafrica).

Inoltre, può la Commissione assicurare al Parlamento europeo che nessun programma finanziato dalla UE sul territorio del Turkestan orientale sia sfruttato da Pechino per sostenere o attuare la politica di colonizzazione, repressione, distruzione ed apartheid imposta alla popolazione uigura dalle autorità cinesi fin dal 1949, anno della loro invasione e occupazione del Turkestan?

La Commissione non ha mai sostenuto che il miglioramento della situazione socio economica «risolverà» il problema della criminalità violenta nei confronti dei cittadini europei residenti in Sudafrica, ma continua a credere che le radici della violenza nel paese affondino, almeno in parte, nelle estreme diseguaglianze che ancor oggi si osservano nella società sudafricana, nell’eredità dell’apartheid e nella violenza istituzionale che l’accompagnava, oltre che nella profonda miseria di comunità emarginate che ancora rappresentano gran parte della popolazione.

La SADC è stata fondata nel 1980 come Conferenza di coordinamento per lo sviluppo dell'Africa australe (SADCC) con l'obiettivo di coordinare gli aiuti allo sviluppo e ridurre la dipendenza economica dal Sudafrica allora interessato dal fenomeno dell'apartheid.

Ci tengo a sottolineare, onorevoli colleghi, che nel podio c’è una delegazione della Repubblica del Sud Africa, presieduta da D. Obed Bapela, Presidente del Comitato per le relazioni internazionali, che noi tutti conosciamo per l’amicizia dimostrata nei confronti dell’Europa e per il suo coinvolgimento nella lotta contro l’apartheid .

La Commissione ritiene tuttavia che le cause della criminalità e della violenza nel paese risiedano nelle conseguenze dell’apartheid, nell’estrema povertà di una parte importante della popolazione e nella distribuzione drammaticamente iniqua della ricchezza nel paese.

Nel settore delle N&N la cooperazione internazionale è necessaria sia con i paesi economicamente e industrialmente avanzati (per condividere conoscenze e beneficiare della massa critica) sia con quelli meno avanzati (per garantire il loro accesso alle conoscenze ed evitare qualsiasi forma di “divario digitale” o apartheid delle conoscenze).

In conclusione, ringrazio di nuovo molto il Presidente e i deputati al Parlamento europeo per averci ricevuti e mi congratulo con voi per quanto avete fatto per porre fine al regime dell’apartheid , vittoria di cui ricorre il 10° anniversario quest’anno; checché ne possano dire gli scettici, vi assicuro che “Semper aliquid novi Africa affert ”.

D. considerando che le disuguaglianze di reddito sono un'eredità dell'era dell'apartheid, che la maggioranza della popolazione bianca vive secondo standard paragonabili a quelli dell'Europa occidentale, mentre la maggior parte della popolazione nera vive in condizioni paragonabili a quelle dei paesi meno sviluppati, e che quasi metà della popolazione vive al di sotto della soglia della povertà

La proposta perpetua di fatto l’apartheid israeliano e premia l’enorme quantità di violazioni delle norme internazionali e dei diritti umani del popolo palestinese commesse da Israele, l'occupazione della striscia di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme est, il proseguimento della costruzione del muro della vergogna e degli insediamenti di massa, e ignora le risoluzioni delle Nazioni Unite che condannano Israele nonché la risoluzione approvata nel 2002 dal Parlamento europeo in merito alla sospensione dell’accordo di cooperazione tra l'Unione europea e Israele.

Nel settembre 1986 la Comunità europea ha deciso di sostenere attivamente le organizzazioni che prestavano assistenza alle vittime dell’apartheid e di contribuire in modo incisivo agli sforzi volti ad assicurare una transizione pacifica alla democrazia.

E’ un caso scandaloso di apartheid linguistico e didattico, contrario alla Costituzione spagnola e allo statuto di Guernica, al Trattato costituzionale europeo e alla Carta dei diritti umani fondamentali, poiché il diritto al lavoro rientra tra i diritti dell’uomo; questi insegnanti verranno privati di tale diritto per mezzo di un decreto ispirato da pregiudizi nazionalistici, nonostante la loro esperienza professionale e didattica.

Coerente rispetto ai suoi obblighi verso la difesa degli interessi dei suoi Stati membri; coerente rispetto ai valori di equità e progresso sociale che noi proclamiamo come nostri; coerente rispetto al progetto di mondo che intendiamo contribuire a costruire, un modo più equilibrato e più solidale; ma coerente anche con la linea seguita da molti di noi e dei nostri compatrioti in Europa per quattro decenni, durante i quali ci siamo sforzati di porre fine all’apartheid e abbiamo cullato il sogno di veder instaurato in Sud Africa un regime di libertà e dignità per tutti i cittadini del paese.